Titolo: Missione Libertà
Autrice: Francesca de Angelis
Casa Editrice: Pav Edizioni
Numero pagine: 211
Data di uscita: 5/12/2019
Genere: Narrativa per ragazzi (a partire degli 8
anni)
Prezzo: 14,00 (cartaceo, presto arriverà anche in
ebook)
Link di acquisto: https://pavedizioni.it/prodotto/missione-liberta
Francesca
de Angelis è nata a Roma il 10-04-1991. Passa il 90% del tempo
nell’inventare storie, studiare, perdersi in bislacchi ragionamenti e occuparsi
degli animali. L’altro 10% è invece impiegato nella lettura, il disegno e il
cosplay. Laureatasi per la seconda volta in Scienze Politiche, si batte da
sempre contro il bullismo, la violenza sulle donne e per i diritti degli
animali e dei bambini. Nel 2016 ha pubblicato con “L’Associazione Culturale Arduino
Sacco Editore”, “Cenere sulla Brughiera”, un romanzo per ragazzi, ispirato al
capolavoro di Emily Bronte “Cime Tempestose”. In esso sono raccontati gravi
problemi sociali come l’abuso sulle donne, il bullismo e l’emarginazione
sociale.
Successivamente pubblica,
attraverso “L’Associazione Culturale Pav Edizioni” un libro per bambini con
protagonista Bill, un enorme cane da guardia dalla razza sconosciuta. Una
storia ricca di mistero, intrighi e colpi di scena, ma anche di gioia e
comicità.
“Missione Libertà” è un
romanzo per bambini dai 5-6 anni agli 11 anni (ma credo vada bene anche dagli
0-ai 99 XD) e ha come protagonista Bill, un cane dalla razza sconosciuta, che
ha il compito di fare la guardia nella fattoria del vecchio Jacob. Insieme a
lui troviamo Paul, il gallo e la sua famiglia composta da Beatrice, una
gallinella hippie, esperta in omeopatia, Malvina, la loro svampita figlia
maggiore e il loro pulcino, il capriccioso Giuseppe. Troviamo poi Pallino, una
cinciallegra brontolona, ossessionata dai draghi che lui ritiene essere reali e
custode di un trattato di pace fra i bombi e le vespe, che si batterono durante
quella che passò alla storia come “La Guerra dei Fiori”. Abbiamo poi Rick, il
riccio nerd membro onorario della fattoria e Lardo il gatto cieco da un occhio,
sornione ma molto intelligente abile artigiano e pittore. Nino, vecchio maiale,
schizzinoso e snob, gran lettore di libri horror e gialli. Può esistere una
fattoria più strana di questa?
Un giorno giunge alla fattoria
Ci, un piccolo chihuahua adottato dal padrone per farne dono alla moglie,
convinto invece di essere stato “assunto” per aiutare Bill nel suo lavoro di cane
da guardia. Tralasciando le dimensioni
(che per Bill non sono mai state un problema, in quanto convinto che lo
spirito e il valore di un animale non siano direttamente proporzionali alla sua
stazza), quel che sconcerta il cagnone è la passione di Ci per gli abiti e la
moda, (passione trasmessagli dalla mamma, venuta a mancare di recente) oltre
per la sua, seppur involontaria, incuranza del pericolo e dei predatori. Bill,
infatti è in aperta guerra con i tassi, suoi nemici giurati, colpevoli di voler
estendere il loro territorio, depredando in parte quello appartenente alla
fattoria. Una notte, giunge alla fattoria una volpe ferita, ribattezzata da Ci,
Lazzaro. L’animale dice di essere sfuggito ai tassi, ma di essere scampato
anche a quel che sembra un pericolo ancora più grande. Incoraggiato da Bill, la
volpe rivelerà loro uno spaventoso segreto.
Dall'estremità della salita, stava discendendo uno strano
animale. Bill, Paul, Pallino e tutti gli altri non erano proprio sicuri che si
trattasse di un animale, poiché aveva un aspetto alquanto bizzarro. Bill si
prese qualche secondo per chiedersi se quell’essere fosse effettivamente la
recluta tanto agognata, ma il sorriso d’incoraggiamento che il padrone stava
loro rivolgendo e che esibiva ad ogni nuovo arrivo, fugò ogni suo dubbio. Nel
complesso, ciò che videro fu quello che sembrava un cagnolino minuscolo, dal
corto pelo marrone che si intravedeva a fatica da sotto un maglioncino rosa a
strisce nere. Aveva un collare rosso fuoco, con appuntato un papillon giallo a
pois bianchi che gli nascondeva metà faccia. Individuò gli animali e vi si
avvicinò con uno smagliante sorriso.
«Salve» fece inchinandosi e mostrando dei denti così
candidi e brillanti che sembravano essere stati lavati con la candeggina.
Sembrava non essersi accorto dello stupore mostrato da Bill e i suoi.
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