mercoledì 24 febbraio 2021

Recensione: "Riflessi di noi - Vol. 1" di Valentina C.

 



TITOLO: Riflessi di noi – Vol. 1

AUTRICE: Valentina C.

GENEREContemporary Romance – Age Gap

NUMERO PAGINE: 260

SERIE: Riflessi di noi – Dilogia (Comprende Riflessi di noi Vol. I – Riflessi di noi Vol. II)

DISPONIBILE SU: Piattaforma Amazon

CASA EDITRICE: Amazon KDP

PREZZO: Ebook € 2,99 (disponibile con Kindle Unlmited) – Cartaceo € 14,55

Link acquisto: Amazon

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Cover Reveal: https://luniversodelloscrittore.blogspot.com/2021/02/cover-reveal-riflessi-di-noi-vol-1-di.html

Segnalazione: https://luniversodelloscrittore.blogspot.com/2021/02/segnalazione-riflessi-di-noi-di.html


Olimpia è una studentessa diciottenne, parte di una normale e modesta famiglia milanese a cui la vita ha presentato un conto salato e ingiusto sin troppo presto. Un evento traumatico la sconvolge nel profondo e la costringe a doversi rimboccare le maniche per sopperire ai bisogno familiari.

Il giorno dell'Open Day dell'Università che spera di poter frequentare, nonostante i suoi progetti siano ormai un grande punto di domanda, si accorge di un cartello affisso alla vetrina di un locale che cerca personale.

Ed è lì che per la prima volta si tuffa in quei magnifici occhi blu come il mare, in cui si perde senza ritrovarsi mai più.

Quel tuffo nel blu sarà per lei un nuovo inizio, o forse la sua fine?

Dorian è un imprenditore trentottenne di successo, proprietario della catena di locali più importanti del Paese e figlio di un magnate dell'industria italiana. La sua vita pesa quanto il suo cognome, nonostante cerchi di discostarsene provando a vivere da persona "normale", non avvezza alla mondanità e desiderosa di creare i suoi successi per meritocrazia e non per via dei privilegi derivanti dal nome che porta.

La sua esistenza cambia radicalmente quando nel suo locale entra lei, una ragazza dallo sguardo verde smeraldo di cui si invaghisce irrimediabilmente. Ed è un'andata, senza possibilità di ritorno.

Si dice che ci si innamori prima con gli occhi. Niente di più vero!


Due mondi completamente diversi. Due vite, l'una l'opposto dell'altra. Due persone che insieme, agli occhi degli altri, potrebbero sembrare sbagliate, ma che per loro stesse sono la cosa più giusta che possa esistere, l'una il riflesso dell'altra.

Due rette parallele riusciranno mai a realizzare un meraviglioso cerchio perfetto, nonostante tutto?


Questa è la storia di un amore anticonvenzionale, destinato a lottare per sopravvivere, nato sotto il cielo della bellissima Milano.




Scrivere questa recensione non è facile, per niente, e non lo è semplicemente perché in questo libro c’è anche un pezzo del mio cuore, oltre che quello della sua autrice, Valentina C.. Ma partiamo dall’inizio, vi racconto un po’ di noi, del rapporto che mi lega a quest’autrice e al suo libro…

Qualche mese fa, ho avuto la fortuna di imbattermi in “Riflessi di noi” di Valentina C. su una piattaforma per scrittori/lettori. Quello che dovevo fare all’epoca era leggerne i primi capitoli e scrivere una recensione, niente di più semplice, non fosse che mi sono letteralmente innamorata dello stile di scrittura dell’autrice e quei pochi capitoli sono diventati la lettura dell’intera parte allora pubblicata. Ho visto crescere questo libro e mi piace pensare che l’abbia fatto un po’ anche grazie a me, forse è presunzione, la mia, ma ne sono talmente orgogliosa che ho deciso di mettere da parte modestia e quant’altro. Cosa che dovrebbe fare anche la sua autrice, dato che quello che ho fatto io non è stato altro che curarne la forma.

Quando la lessi per la prima volta, la storia di Olimpia Carrara e Dorian Conte non era che all’inizio, ma ricordo di aver letto i primi dieci capitoli e di essermene innamorata perdutamente. Valentina è riuscita a stregarmi con il suo stile di scrittura semplice, lineare… perché lei, a differenza mia e di molti scrittori, non ha bisogno di giri di parole o inutili fronzoli per trasmettere delle emozioni. Valentina, con poche parole, inserite nel modo giusto, dice tutto: fa sentire al lettore il dolore della sua protagonista, lo fa innamorare di quegli stessi occhi azzurri di cui se ne innamora lei, lo fa arrabbiare quando quei due cocciuti dei protagonisti ne combinano di ogni, lo fa letteralmente entrare in sintonia con i personaggi, con le loro storie di vita e con l’ambiente circostante. È stato proprio questo che mi ha portata a prendermi l’impegno di revisionare la sua intera opera, che poi da semplice revisione si è trasformato in un vero e proprio editing professionale; cosa che mi ha portata a scoprire la passione per questo mondo, per l’editoria in tutte le salse, mi ha portata a intraprendere il percorso che tra non molto mi porterà a fare della mia passione una professione in piena regola. Ma torno a parlarvi di Olimpia e Dorian, sono loro i protagonisti indiscussi di questa recensione…

Ho letto e riletto questo romanzo tante di quelle volte da imprimermelo nella memoria e nel cuore ed è sempre stato come leggerlo per la prima volta. Il principale punto di forza di “Riflessi di noi” è la caratterizzazione dei personaggi, dove anche i personaggi secondari trovano il loro giusto spazio. Come Sofia, l’amica della protagonista, che, con il suo carattere solare, fa sorridere, ridere di gusto, ma porta anche a riflettere perché lei, più di una volta, si trova a rivestire il ruolo di “grillo parlante”, quello di “voce della ragione” della protagonista, a volte consigliandole il giusto, a volte anche sbagliando e giudicando. Insomma, Sofia è quel personaggio genuino, vero, palpabile che ogni romanzo dovrebbe avere. Sofia è una persona, quasi in carne e ossa, che si diverte, fa divertire, ama, consiglia, ma sbaglia anche, si arrabbia, ma c’è sempre per la sua migliore amica. Poi abbiamo Riccardo, un ragazzone che può far invidia a un armadio, ma con un cuore d’oro. Riccardo è l’incarnazione della giovialità. Lui ha sempre la battuta pronta, in qualsiasi occasione, anche in quelle meno opportune. Riccardo è quello che dice sempre tutto quello che gli passa per la mente, sempre, anche quando dovrebbe starsene un po’ zitto… e ha una nonna che è uno spasso, sempre che esista davvero, quella nonnina!

Poi ce ne sono tanti altri, c’è Lucia, la madre della protagonista, che è esattamente la madre che io vorrei essere per mio figlio; abbiamo Greta che, povera ragazza, viene sempre per ultima; abbiamo Ginevra, la sorella della protagonista, che è l’esatta incarnazione della teenager italiana; c’è Melissa, un personaggio alquanto controverso; Benedetta, che avrei voluto strozzare tante di quelle volte da non riuscire a contarle. Per non parlare di Dorian, il protagonista maschile, con i suoi fantasmi del passato, che non fanno altro che ripresentarsi per dar del filo da torcere alla coppia che sta tentando di nascere; con un padre importante, e imponente oserei dire.

Insomma, questo romanzo ha molto da raccontare e lo racconta in un modo talmente scorrevole e semplice da farsi amare dal lettore in tempo zero, provare per credere!

Elena Daniela P.


«Tu potresti avere un’infinità di donne ai tuoi piedi mentre io voglio soltanto te e non per i prossimi cinque, dieci, vent’anni, io ti voglio a tempo indeterminato[...]

«Non so se, come dici tu, potrei avere un’infinità di donne ai miei piedi, ma di una cosa sono certo: io voglio cadere solo ai tuoi.»”



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