Prima di iniziare a scrivere la recensione, voglio ringraziare DRI Editore per avermi permesso di leggere in anteprima questo romanzo e anche la sua autrice, Simona Vilas, che mi ha fatto trascorrere un paio di giorni davvero piacevoli in compagnia dei suoi personaggi. Se volete scoprire ancora più dettagli di questo libro, non vi resta che leggere la segnalazione, ma veniamo a noi….
Quando ho dovuto scegliere se
e a quali Review Party partecipare, tra altri titoli proposti dalla casa
editrice, mi è saltato subito all’occhio “Rockstar”… il mio animo profondamente
rock ha preso il sopravvento e mi sono iscritta all’evento, nonostante sia letteralmente
sommersa da impegni e lavori vari in questo periodo. E devo dire di essere
assolutamente e profondamente felice della mia scelta. Il romanzo in questione
ha ampiamente appagato le mie aspettative.
Come, appunto, dice il titolo,
il tutto ruota attorno a una Rockstar, ma non solo, anzi sin dalle primissime
pagine Simona ci presenta Mara, la protagonista femminile. Che dire di Mara? È
caratterizzata alla perfezione. Ha dei modi di fare da “quasi fuori di testa”
che la fanno entrare subito nelle grazie del lettore, ma è anche una ragazza
molto dolce, genuina. Di base, è un’artista, ma fa un sacco di altri lavori per
mantenersi, nessuno dei quali ha minimamente a che vedere con l’arte… a meno
che non consideriamo il fare la podista
qualcosa di artistico; per come lo descrive Mara direi proprio di no!
Dall’altra parte c’è George,
una tormentata Rockstar “in pensione” parecchio anticipata, una sorta di bad boy con l’animo nobile. Ecco, mi è
piaciuto molto, nonostante pensi che il mondo romance sia ormai saturo di cattivi
ragazzi, e questo perché George ha quel qualcosa in più, ha una coscienza e sa
benissimo di sbagliare quando lo fa. Non ha la presunzione di credersi nel
giusto, come mi capita spesso di leggere di personaggi simili a lui.
Il fatto che l’intero libro sia
narrato a punti di vista alterni è un’aggiunta che dà al tutto una marcia in
più, a mio avviso. Ho sempre amato i romanzi strutturati in questo modo.
Inoltre, ci tengo a fare i complimenti all’autrice, che è riuscita a dar voce
alla parte maschile in modo formidabile. Anche alla femminile, certamente, ma
so per esperienza che può non essere facile mettersi nei panni e narrare dal
punto di vista opposto al proprio sesso di appartenenza. Per quanto si voglia
la parità dei sessi – sono la prima a sostenerla a gran voce – comunque uomini
e donne hanno dei modi di fare e di vedere le cose diversi, come è giusto che
sia.
E leggendo questo romanzo non
ho solo conosciuto George, con la sua vita tormentata da sensi di colpa, e
Mara, con i suoi mille lavori, ma anche una serie di personaggi secondari che
hanno donato ulteriore veridicità alla storia. Ho incontrato la vecchietta
rompiscatole del piano di sotto, la nonnina con le sue perle di saggezza, che
vuole un gran bene alla nostra protagonista, gli amici di quest’ultima, il
prete del pesino in cui si sviluppa tutta la vicenda e anche il miglior amico
di George e la coppia di domestici che curano la sua villa sul lago, persone
davvero fantastiche. Tutti caratterizzati al meglio, tanto da avere la sensazione
di averli conosciuti di persona.
Infine, vi dico che la storia
di Mara e George merita di essere letta perché si tratta di una storia contemporanea,
moderna, a tratti divertente, ma anche toccante per certi versi, commuovente. L’introspezione
dei protagonisti è palpabile, l’autrice riesce a far immedesimare il lettore in
loro, a far vivere a quest’ultimo le emozioni e le sensazioni che i
protagonisti stessi provano.
Insomma, dovete leggere “Rockstar,
amore e segreti” se volete sapere proprio tutto tutto, perdindirindina!
Elena Daniela P.
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