sabato 13 febbraio 2021

Recensione: "Frammenti" di Loredana Bianchi

 



Titolo: “Frammenti”

Autore: Loredana Bianchi



Loredana Bianchi, nata a Torino il 3 maggio 1973, sviluppa ben presto il suo interesse verso l’arte, la letteratura e la spiritualità umana ed il suo primo scritto poetico risale al 1984.

Dopo aver frequentato il Liceo Classico, si laurea in Storia e Critica del Cinema all’Università di Torino, iniziando subito a collaborare con alcuni webzine come critico cinematografico.

Successivamente si dedica alla divulgazione del film come metodo di studio, con la creazione di laboratori per scuole superiori e centri giovanili.

Si occupa poi di creazione di eventi e di uffici stampa di parchi culturali, associazioni, case editrici e musei.

Nel 2004 inizia la sua esperienza di docente di storia, letteratura e lingua italiana.

Tra le sue pubblicazioni ricordiamo:

Il buddhismo attraverso la pellicola”

Il Tibet in 8 mm”

Ricette di vita”

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Il libro che andrò a recensire oggi, “Frammenti” di Loredana Bianchi, è un libro alquanto breve, diviso in due parti: “Canto eterno”, che contiene poesie, e “Schegge di pensiero” che contiene, appunto, dei frammenti di pensieri dell’autrice.

Per quanto riguarda la prima parte, non sono la persona più adatta a parlarne, in quanto me ne intendo davvero poco di versi e quant’altro, però quello che posso dire – da non amante della poesia in generale – è che quei canti mi hanno davvero coinvolta, mi hanno portata nella mente dell’autrice, alcuni hanno pesato sul mio cuore, hanno lasciato la loro impronta. Credo sia una delle cose più belle che possa capitare mentre si legge, di qualsiasi genere si tratti; quando le parole che leggiamo ci entrano nel cuore, ecco che il compito di chi le ha scritte si può definire portato a termine.

Per quanto riguarda la seconda parte, invece, quella dei frammenti di pensiero, ecco, mi ha coinvolta ancora di più. Come dicevo, il libro non è molto corposo, anzi e l’ho letto tutto d’un fiato, questo perché ogni pensiero mi portava a voler scoprire di più, a desiderare di saperne di più dell’autrice e del contesto a cui si riferivano quei determinati pensieri. E qui, purtroppo, mi sono trovata a “scovare” un lato che, personalmente, reputo negativo di questo libro: quello di aver creato una raccolta di pensieri sparsi, per così dire. Da lettore, questo libro mi ha lasciata un po’ con quel retrogusto dolce/amaro. Ciò che ho letto mi è piaciuto, alcune parti anche moltissimo, ma non mi ha portata a farmi un’idea di ciò che intendono dire, del messaggio che l’autrice vuol far passare. Sono pensieri intimi, molto a dire il vero, questo lo si capisce sin dalle prime righe, ma non portano in lettore a farsi un’idea del contesto in cui questi pensieri sono stati elaborati. Si parla molto di amore, e questo l’ho sentito, ho proprio sentito addosso l’amore e il dolore dell’autrice, però leggendo questo libro sono rimasta con più domande che risposte: quest’amore è riuscito a sopravvivere? Quest’amore ha mai avuto uno sviluppo? Quest’amore è destinato a rinascere? C’è mai stato qualcosa di concreto?

Avrei apprezzato molto di più se l’autrice, invece di riportare soltanto i propri scritti (alcuni anche datati), li avesse invece utilizzati per crearci attorno una storia. Avrei apprezzato un’autobiografia più completa, che racconti il proprio vissuto, nel quale incastrare questi frammenti di pensiero, perché una cosa la devo dire: quest’autrice ha molto da dire e ha uno stile di scrittura davvero coinvolgente. Una cosa che apprezzo sempre quando leggo è trovare degli stili di scrittura semplici, diretti (totalmente opposti al mio) e Loredana Bianchi ha questo dono meraviglioso: con poche e semplici parole, qualche aggettivo qua e là, posizionato nel modo giusto, riesce a trasmettere un’immensità di emozioni e messaggi.

Infine, ci tengo a ringraziare di cuore Loredana Bianchi per aver condiviso con me queste pagine, questi pensieri così intimi e queste emozioni così profonde.


Oggi ho scoperto che cos’è l’ipocrisia.

Quella vera, intendo.

Quella che giudica e tenta di uccidere chi invece ipocrita non è.

Ho scoperto che per mantenere una falsa facciata alcuni sono disposti a tutto, perché non sono in grado di guardare dentro loro stessi e dentro le loro case.”



Nostalgie, amarezze, delusioni, in una esistenza costellata di avventure, passioni e desideri.

E su tutti uno

L’Amore Puro

quello che sconvolge la vita

quello con cui si anela all’Eternità.”


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